Quella di domenica a Cetica, nel comune di Castel San Niccolò, sarà una giornata di festa, pensata per stare insieme, cucinare e scambiarsi sapori e ricette. Tutti i partecipanti saranno coinvolti nella preparazione del “pranzo della domenica” tra laboratori, racconti e degustazioni. L’evento rientra nel progetto di narrazione partecipativa promosso dall’Ecomuseo del Casentino e dalla Banca della Memoria – Unione dei Comuni Montani del Casentino –  che prevede un percorso di raccolta di storie nei paesi della vallata. Le storie, sintetizzate in documenti audio-video, saranno caricate su “Weglint”, la app scelta dall’Unione dei Comuni per riscoprire il territorio sfruttando la geolocalizzazione e fornendo, agli abitanti in primis, ma anche ai visitatori della vallata, informazioni sui luoghi di interesse e sulle tradizioni che li caratterizzano, attraverso la voce degli stessi casentinesi. Il 10 febbraio, durante la giornata dedicata alla cucina e alla gastronomia “tra passato e presente”, si procederà alla raccolta di alcune testimonianze che saranno in seguito fruibili nella piattaforma web. Il programma, reso possibile grazie all’accoglienza assicurata dalla Pro Loco “I tre Confini di Cetica”,  prenderà il via alle 10 con il ritrovo e la “costruzione” della dispensa: ogni partecipante dovrà portare un prodotto/piatto che a suo parere non può mancare nel pranzo della domenica. Gli organizzatori invece forniranno gli ingredienti per realizzare il piatto “re” della tradizione casentinese, il tortello. Alle 10,30 inizierà la preparazione: tutti insieme ad impastare, spianare e farcire secondo la tradizione culinaria. Un team di esperti “gestirà eventuali conflitti tra mattarelli”. Alle 12,30 è previsto un momento in cui i partecipanti potranno dare sfogo alla fantasia progettando “il tortello del futuro”, mentre alle 13,30 è in programma il pranzo, un momento di convivialità pensato non solo per mangiare i tortelli, ma anche ascoltare i segreti e le particolarità che si nascondono dietro ai piatti e ai prodotti portati dagli intervenuti. Tra gli invitati speciali: i tortelli alla lastra di Corezzo, i piatti presentati da alcune comunità straniere che vivono in Casentino e da alcuni ragazzi migranti, le ricette messe a punto da giovani ma anche estrapolate dalla dieta vegana. Punti di vista diversi, quindi, per raccontare il Casentino delle tradizioni ma anche le sue dinamiche di trasformazione, confronto e mescolanza tra culture, scelte di vita e quindi di piatti. Alle 15, dopo il caffè, tutti insieme a lavare i piatti, perchè “chi partecipa lo dovrà fare fino alla fine, e tra le bolle di sapone e i canovacci, ci sarà tempo per lasciar scorrere racconti”. Il progetto ha ricevuto il sostegno della Regione Toscana (Bando Musei in Azione) ed è realizzato in collaborazione con Sociolab e Codesign Toscana. L’evento è a numero limitato e per partecipare è necessaria la prenotazione: 0575/507272.